Museum opening hours: mar-dom 10:00-13:00 | 15:00-18:00

Prigioni Spagnole di Sa Bovida

Prigioni Spagnole di Sa Bovida

MUSEALE PRIMO SITO

Prigioni Spagnole
di Sa Bovida

La struttura risalente al secolo XVI, manufatto dotato di volta a sesto acuto che mette in comunicazione la parte bassa con quella alta del borgo, costruita con pietre e legno, documenta la vita in un ambiente carcerario nei secoli passati fino alla metà del sec. XX. Sezione ubicata nel centro storico, in una cornice di dimore tradizionali di montagna, l'edificio ospita la mostra permanente su Magia e Stregoneria in Sardegna tra il XV e il XVII secolo, assurgendo a vero e proprio Museo specializzato in questo settore e caso unico nella realtà etnografica isolana. L'esposizione che fa uso di reperti originali in contesti altrettanto coerenti con il periodo storico documentato, focalizza l'attenzione sulle pratiche magico-stregoniche e sull'attività repressiva inquisitoriale, a partire da alcuni processi a streghe locali storicamente accertati, di cui vi è prova documentaria presso l'Archivio de la Corona d'Aragon di Barcellona. I materiali esposti riguardano gli oggetti impiegati nella produzione di rituali magici sia malefici che a sfondo divinatorio o curativo, nonché gli oggetti con funzione e potere apotropaico. Seguono gli strumenti della repressione inquisitoriale e carceraria in generale: strumenti per la tortura del fuoco, il cavalletto, il potro, la garrucha, la frusta, nonché strumenti di immobilizzazione: catene munite di collare, il ceppo e la gogna. In ultimo sono esposti gli strumenti di coercizione psicologica, quali il sanbenito, una veste penitenziale che veniva fatta indossare a eretici o streghe, assoggettandoli al ludibrio della comunità. Di forte impatto emotivo gli ambienti: “la camera del tormento”, le anguste celle femminili e infine l'orrida cella sotterranea degli uomini, munita di catena e con accesso dal corpo di guardia attraverso dalla botola.